Chi festeggia il Natale per davvero fa memoria della nascita di Gesù Cristo, un bimbo migrante nato in povertà al riparo di una grotta, protetto dal calore umano e dal pagliericcio di una mangiatoia, da un padre operaio, falegname, e una Santa Donna che si prodigava ogni giorno per non far mancare nulla in famiglia e agli amici della propria comunità. Questo Bimbo, crescendo, ci ha proposto una visione del mondo completamente nuova che, perdonate l’eccesso di sintesi, si potrebbe riassumere in un AMATE GRATUITAMENTE E INCONDIZIONATAMENTE, senza pretendere nulla in cambio, aggiungerei io.
Non vi ha chiesto di schierarvi politicamente, di appartenere a una comunità, di perseguire una religione o una ideologia, non ci ha chiesto di “fare comunella” con nostri simili per coprire le nostre incapacità e i nostri vizi, o per trovare altri “furbacchioni” che pensano di sapere tutto. Ci ha chiesto al contrario di accoglierci gli uni gli altri così come siamo. Addirittura ci suggerisce di amare i nostri nemici… Ci assicura che esiste un’altra vita, che questa è solo di passaggio, come fosse una “prova” per capire meglio il nostro destino. E per questo ci esorta ad aprire bene gli occhi. A rovesciare completamente quella scala di valori che per noi umani ha tanto valore: Potere, Soldi, Sesso, Riconoscibilità, Gloria, Onori, in una sola parola APPARIRE.
Chi vuole essere il più grande si metta a servire… Vendi tutto quello che hai e seguimi… Dai da mangiare a chi ha fame, da bere a chi ha sete, ama anche chi ti odia…
Per farci capire che faceva sul serio è stato coerente fino a morire in croce, insegnandoci che era disposto anche a farsi crocifiggere per mostrarci che esiste per davvero un’altra vita molto più bella e importante di questa. Una Vita con valori praticamente opposti alla nostra vita terrena.
Non c’è bisogno di essere cristiani per capire che questa è l’unica via attraverso la quale l’umanità potrà salvarsi. Traducete da soli tutti i problemi che ci attanagliano, dalla povertà, alla violenza, dallo sfruttamento alle malattie, dalle ingiustizie ai grandi temi mondiali tra i quali il più pressante è quello di fare scelte diverse rispetto al nostro rapporto con la Natura. Oggi è l’Egoismo a guidarci. E’ la ricchezza di pochi sulla povertà di molti. E’ la cecità verso il Bene comune a chiuderci in un vicolo appunto senza vie d’uscita. Stiamo rischiando l’autodistruzione.
Oggi ricordiamo la nascita di un bambino “rivoluzionario”, Gesù, che ci chiede di tornare bambini per capire tutti gli errori che facciamo non appena diventiamo adulti. Siamo ancora in tempo, siamo sempre in tempo, per cercare una via spirituale che salvi prima noi stessi e poi anche il mondo di conseguenza. A questo serve il Natale, a metterci di fronte le nostre responsabilità per provare a modificarci.
Ultima considerazione… ecco il colpo di genio di Dio… nessuno riuscirà a salvarsi da solo… ama il tuo prossimo come te stesso… sempre ci riporta all’essere umano. Ci salviamo insieme… accogliendoci e amandoci gli uni gli altri… rispettandoci… pur nella diversità… il senso dell’amore gratuito e incondizionato… sicuramente una grande fatica… ma è l’unica via, credenti o non credenti.
BUON NATALE AMICI