Allenatore serie A Femminile di Basket. Amo libri, cinema, le stelle, le persone intelligenti, quelle semplici e quelle simpatiche. Odio arroganza e stupidità. Le mie competenze attraversano il Mondo in diagonale. Ho la Fortuna di essermi occupato e impegnato in campi così diversi, che mi hanno permesso di vedere nello stesso momento mille prospettive. Sono un Creativo con un principio ferreo dell’Organizzazione. Credo nel lavoro di squadra a partire dalla Famiglia, vista non solo come Padre, Madre e Figli ma… come nucleo o comunità che condivide tutto. Esseri che hanno obiettivi di crescita, pronti a condividerli, lavorandoci sodo, come in un laboratorio protetto: Famiglia, Squadra, Orchestra, Gruppi, Comunità, Popolazione.
Una frase che racchiude molto del mio essere?
“Il mio prossimo è un campo di grano davanti alla mia fame”
… l’ha scritta mia madre, una vera scrittrice, Myriam Stefani
Ho deciso di aprire un blog e il primo titolo che mi è venuto in mente è stato BLOGGATO IN CASA… si dice che devi scrivere quando hai qualcosa da dire ma, sinceramente, a me sembra che sono già in troppi che pensano e credono di avere qualcosa da dire e io non mi voglio sommare ai tanti e magari anche più competenti e con più ragioni per scrivere e comunicare, di me. Ho deciso di scrivere come atto di “liberazione” personale. Ho visto che dopo aver scritto ciò che penso sto molto meglio, quindi lo faccio per me stesso. Certamente un domani, spero un domani molto più lontano naturalmente, mi piacerebbe che le persone che ho amato, la mia famiglia sicuramente, ma anche le poche persone che hanno avuto “l’ottima idea” o il “coraggio” di amarmi (ricambiate) e/o solo volermi bene, mi ritrovassero anche dentro i miei racconti. Se c’è una cosa che non mi si può rimproverare è di avere molto Amato. Se poi qualcuno avrà la pazienza e la voglia, la curiosità di leggere, sarò ben lieto, se possibile, di condividere con voi un diverso punto di vista.
Ho suddiviso in tre sezioni quello che ho bisogno di dire: “Bloggato in Casa” è un blog in cui posso scrivere di tutto partendo da quello che sono; “I colori dell’anima” mi permette di spaziare tra Sacro e Profano alla ricerca di quel Dio che sta sempre ben nascosto nel Cuore degli Uomini, e di cui sono alla ricerca continua; e “Baloncesto Mon Amour” perché non poteva mancare per uno che ha abbandonato tutto per occuparsi di Giovani e Pallacanestro. Volutamente scritto in spagnolo perché è lì che ho imparato il basket che conosco, ma con un accenno di francese non solo perché è la lingua che ai miei tempi si studiava ancora come “importante” per capire il mondo, ma perché insieme al Baloncesto è la pallacanestro che più ammiro, dopo i bei tempi d’oro giovanili del basket della ex Jugoslavia come magnificamente raccontati dal Maestro e Amico Sergio Tavčar.