Librerie, Palestre & Chiese

Sono luoghi del mio abitare in cui mi trovo come un pesce nell’acqua, di quelli che giocano tuffandosi e rituffandosi in profondità dall’umida superficie...

Sono luoghi del mio abitare in cui mi trovo come un pesce nell’acqua, di quelli che giocano tuffandosi e rituffandosi in profondità dall’umida superficie, per mettere a prova le pinne che spingono con forza nei volteggi, per ritrovarsi seduto sopra una distesa di libri…

Più che a Scuola, anche se riconosco di aver avuto qualche ottimo insegnante e professore , la mia Cultura nasce sui libri e dalle tante persone che ho avuto la fortuna di incontrare nella mia vita. Gente di ogni grado, razza, intelligenza, sensibilità e competenze totalmente diverse e opposte: artisti, filosofi, maestri, operai, contadini, scrittori, sportivi, amministratori, giornalisti, liberi pensatori, intellettuali, vagabondi, cani sciolti, scienziati, umanisti, architetti, manutentori del verde che trovo regolarmente al chiosco del caffè sotto casa, ma anche “barboni” sulle panchine disseminate nella mia Vita… e molte di queste figure sono state Donne, ossia quella parte dell’essere umano che più soffre e che dunque meglio di qualunque altro essere vivente del Creato può, a buon diritto e sotto ogni aspetto, ritenersi la parte migliore e dalla quale ho appreso quasi tutto quello che so.

Le Librerie, più che le biblioteche, hanno una grandissima forza di attrazione. La differenza? In libreria i libri diventano tuoi e te li porti a casa per sempre. Amo i Libri. Mi ci ritrovo. Imparo, viaggio e conosco anche solo con la Mente. Per me la Mente è molto importante. E anche se capisco che l’Intelligenza è solo una “parte”, seppur importante dell’essere umano, perché servono ben altre caratteristiche, prima di tutte l’empatia… ecco che per me il suo utilizzo è diventata una discriminante per scegliere con chi condividere il mio Tempo. Dai libri e dalle esperienze importanti, come fossero un cocktail di idee, nascono i miei impulsi al “costruire”, organizzare, creare, siano essi situazioni educative di sport che di vita vissuta, siano esse visioni o veri e propri sogni.

Le Palestre sono invece i luoghi in cui passo la maggior parte del mio tempo… Ogni volta che viaggio per giocare la prima cosa che mi dicono è… “come sei fortunato tu – sei sempre in giro – quante cose vedi…” Si, certo – rispondo io – pulmino, aeroporto, volo, aeroporto, pulmino, palazzetto dello sport, pulmino, aeroporto, volo, aeroporto, pulmino, casa. Negli occhi mi rimangono albe e tramonti indimenticabili, siano essi a Terra che in Volo, ma… viaggio di più con i libri. Ed ecco il perché dell’Amore per le Librerie in cui, finalmente, da qualche anno c’è la possibilità di bersi un caffè se non addirittura di mangiarci in mezzo ai libri. Contornati dai Sogni, dalle Immagini, dalle Parole che aiutano a crescere.

Non capisco chi disdegna la lettura. Ancora mi scandalizzo quando trovo una casa vuota di libri… muri bianchi… mi scuserete se la prima sensazione, spesso fortunatamente sbagliata, sia quella di pensare al vuoto delle librerie di casa come specchio delle teste vuote di chi ci abita… sottolineo spesso fortunatamente sbagliata… perché le persone bisogna conoscerle bene prima di giudicarle e magari, anche dopo, provare a non giudicarle mai.

Le buone letture mi aiutano in palestra con le ragazze e i ragazzi. Ho anche provato nel passato a regalare libri a una squadra in difficoltà, ma poche giocatrici ne hanno tratto beneficio. Evidentemente non sono Phil, o forse non avevo in squadra ne Shaq ne Kobe, seppur così diversi. Mi è però rimasta la sana abitudine di mettere lì qualche pensiero extra cestistico, soprattutto sulla Resilienza o sull’uso dell’intelletto per le letture di gioco.

Infine mi piacciono le Chiese, sia antiche che moderne se hanno un senso. Non tanto perché, molto a modo mio, Credo a quel Dio così curioso da farsi Uomo per Amore, ma perché sono architetto e dunque credo nelle costruzioni quando diventano contenitori che stupiscono artisticamente sia per il contenuto che per la forma.  Ne apprezzo a volte anche il rumoroso silenzio che permette di raccoglierti in un divino dialogo.

Diciamo che il mio percorso parte dalle Librerie, il luogo della lettura che fa scoprire idee e riflettere sull’essere. Poi passo in palestra come in una sorta di laboratorio delle relazioni umane mentre si svolge il processo dell’apprendimento e della conoscenza, anch’esso incentrato sulla curiosità e la sete del conoscere dei giovani apprendisti. Inesorabilmente finisco con ritrovarmi nelle Chiese di solito per festeggiare e ringraziare, o più spesso per lamentarmi come tutti, o chiedere illuminazioni sulla consistenza delle relazioni umane, così ricche e belle ma così troppo spesso dolorose per l’incomprensione tra Umani che vomitano giudizi come fossero sentenze sputate con rabbia, dettate da insani desideri di prevalere, quei demoni che ti mangiano il cuore e tu non te ne accorgi.  Di sicuro ne esco ritemprato e con più voglia di cominciare daccapo, dalla Parola, il Verbo… e quindi riparto dalle Librerie… Non vi ho detto, perché lo davo per scontato, che in questi tre luoghi incontro e mi confronto con persone in carne e ossa. E che in tutti e tre i tipi di contenitori trovo esseri meravigliosi che mi aiutano, confrontandomi, a comprendere il senso della Vita. Ma il luogo dove ritrovo lo scambio che più amo e il confronto che più mi arricchisce, è ogni volta che riusciamo a metterci a Tavola, in Famiglia, con le persone che Amo, spesso anche con Veri  Amici. Ecco che allora la Casa diventa la somma delle Librerie, delle Palestre e delle Chiese in cui sono passato, e il parlarsi diventa il tramandarsi e lo scambiarsi grandi emozioni vitali che ci fanno crescere tutti insieme e rafforzano il Bene che ci scambiamo. Nella Casa il cerchio si chiude, per riaprirsi rinfrancato al mattino, verso il viaggio del giorno dopo.